Le boccole SF-1 presentano molteplici caratteristiche che si possono così riassumere:
• esenti da lubrificazione
• elevata capacità di carico - 140 N/mm2 - grazie alla
distribuzione del carico su ampie superfici elasto-plastiche
• elevata scorrevolezza e basso coefficiente d’attrito sia statico
sia dinamico (nessun effetto stick-slip)
• temperatura d’esercizio da -195 °C a +280 °C
• vibrazioni, rumore ed inquinamento ridottissimi. Possibilità
di utilizzare metalli di accoppiamento a bassa durezza
facilitandone la lavorazione e riducendone i costi
• materiale leggero, compatto e con minimi ingombri
• facilità di montaggio
• non assorbono olio o acqua, presentano una bassa espansione
ed un’alta conducibilità nonché una buona stabilità termica
• elevata resistenza chimica: possono essere ricoperti o placcati
con materiali resistenti a liquidi, gas o solidi chimicamente
aggressivi attraverso uno strato galvanico supplementare.
Le boccole SF-1 trovano largo impiego nei veicoli idraulici, automobili, motociclette, macchine agricole, macchine tessili, macchine per la stampa, attrezzature ginniche e molte
altre applicazioni.
Le boccole SF-1 hanno solitamente un buon adattamento iniziale (rodaggio) con un usura di 0,01 ~ 0,02 mm.
Durante la fase di rodaggio una parte della superficie in PTFE si deposita sull’albero o sulla superficie di strisciamento formando così un film autolubrificante in grado di ridurre
l’attrito e l’usura.
Dopo questa fase iniziale e con il progressivo aumento delle ore di funzionamento, al raggiungimento dell’80% di consumo di PTFE, si considera la boccola esaurita e quindi da sostituire.
La rugosità di superficie deve essere solitamente inferiore a 0,8 µ.