Il più delle volte, quando un meccanismo funziona, funziona e basta.
Modesto è il numero di quelli che si chiedono come faccia.
Leonardo da Vinci ci è andato vicino lasciando ai posteri alcuni schemi, testimonianze del suo interesse per l’attrito. La forza che si oppone allo spostamento, o movimento, di un corpo su una superficie lo incuriosiva. Per vedere un vero cuscinetto a sfera attendiamo però il 1794, quando Philip Vaughan, gallese, brevetta questa invenzione.
Si susseguono alcuni nomi, in nazioni diverse, che a loro volta escogitano, mettono a punto e sfruttano per gli usi più diversi questi meccanismi. Finché, traghettati nel 1899, assistiamo a una svolta industriale importante oltre oceano: nasce la Timken per opera di Henry Timken.
In Europa, sono Italia e Svezia che avviano la produzione di cuscinetti: sono la RIV di Villar Perosa (TO) e la SKF a Göteborg. È il 1906 in Italia e il 1907 in Svezia.
Ai cuscinetti, in tutte le loro variabili e tipologie sviluppate nel tempo, è affidato sempre lo stesso incarico: ridurre l’attrito, risparmiare energia, durare nel tempo
L’impiego dei cuscinetti è universale (o quasi).
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Macchine agricole
Macchine agricole
La moderna agricoltura avrebbe ben poco di moderno se l’evoluzione dei mezzi meccanici non avesse contato sui cuscinetti. I componenti delle macchine per la semina, dei trattori, trebbiatrici, aratri ed erpici sono prede indifese per terra, sabbia e polvere. Il lavoro agricolo è un banco di prova che non ammette scarsa qualità di progettazione e materiali.
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Macchine movimento terra
Macchine movimento terra
Escavatori, terne, pale gommate, dozer, scrapers, dumpers e tutti i mezzi in genere impiegati per la modellazione del terreno compiono il loro mestiere grazie anche ai cuscinetti chiamati a sopportare pesanti carichi combinati radiali e assiali. Troviamo i componenti che distribuiamo nelle ruote, nei differenziali, nelle coppie di ingranaggi al ponte degli autocarri, nelle trasmissioni e nei riduttori di velocità dei mezzi cingolati. Ma anche negli assi anteriori delle pale caricatrici e nei motori rotativi degli escavatori idraulici. In sintesi, parlando di macchine per il movimento terra, i cuscinetti si fa prima a dire dove non ci sono.
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Motori elettrici
Motori elettrici
Le caratteristiche dei cuscinetti destinati a lavorare in un motore elettrico sono sempre le stesse con qualcosa in più: isolamento e silenziosità. L’erosione elettrica è il vero nemico di questi esemplari che sono provvisti di uno strato isolante per limitare i danni dal passaggio di corrente e migliorarne la longevità.
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Macchine per packaging
Macchine per packaging
A farla da padrone in questo settore sono i cuscinetti per le macchine usate nell’alimentare. Imbottigliatrici e impianti per il confezionamento di alimenti vari, muovono sicuri sfornando prodotti imballati anche perché esistono cuscinetti funzionali, e progettati, per questo uso. Seguono le macchine utilizzate anche in altri contesti, diversi dall’alimentare, quali le reggiatrici, avvolgipallet, fascettatrici, avvolgitrici e tendireggia. Tutte impiegano dei cuscinetti. Migliore qualità di questi ultimi, più lunga la durata del loro servizio.
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Lavorazione dell'acciaio
Lavorazione dell'acciaio
Sono rendimenti davvero elevati quelli richiesti ai cuscinetti che equipaggiano le macchine utensili e di precisione. Un cuscinetto per questo uso risponde a una moltitudine di responsabilità: sopporta velocità elevate, è preciso nella guida, si distingue nella capacità di rotazione, produce poco calore e risponde bene alle vibrazioni. Li trovate nelle macchine per la lavorazione e formatura dei metalli, in quelle per la saldatura, fresatura, taglio e foratura. E ancora nelle spianatrici, raddrizzatrici di lamiera, negli impianti di laminazione.
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Macchine per la lavorazione del marmo
Macchine per la lavorazione del marmo
Le condizioni critiche dei cuscinetti montati sulle macchine per l’estrazione e la lavorazione del marmo sono causate dall’ambiente erosivo nel quale operano. Polvere, carichi estremamente pesanti e vibrazioni importanti incidono senza sconti. Le sostituzioni, quando si presentano, vanno ponderate con cura. Pena rotture e conseguenti onerosi fermi macchina.
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Gru e impianti di sollevamento
Gru e impianti di sollevamento
L’importanza dell’impiego di un cuscinetto affidabile trova una sua definizione più chiara e concreta quando parliamo di mezzi per la logistica. Immaginare una gru per il sollevamento di container o altro, bloccata perché un cuscinetto di scarsa qualità si è disintegrato, porta immediatamente a un calcolo, spannometrico, della catena di costi generati dal fermo macchina.
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Macchine per il giardinaggio
Macchine per il giardinaggio
Dalla più professionale a quella hobbistica, tutte le macchine per la manutenzione del verde funzionano impiegando cuscinetti. Fango, umidità, residui del verde e agenti inquinanti sono i fattori che danneggiano la durata dei nostri componenti. Come per gli altri settori, anche in questo caso, il risparmio a scapito della qualità non è mai una grande soluzione.
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Settore energie rinnovabili
Settore energie rinnovabili
Anche il settore delle energie da fonte rinnovabile non è esente dall’utilizzo di cuscinetti. In particolare, gli impianti eolici hanno bisogno di componenti affidabili per convertire ogni “folata” in energia pulita. Troviamo cuscinetti nell’albero del rotore dove subiscono la forza generata dal vento che li sottopone a carichi e condizioni di esercizio molto diverse tra loro. Ma anche nei riduttori e nei generatori delle pale stesse.